Territori dell'abusivismo. Un progetto per uscire dall'Italia dei condoni
a cura di Francesco Curci, Enrico Formato e Federico Zanfi
Roma, Donzelli, 2017

Contributi di Andrea Alcalini, Mariella Annese, Anna Attademo, Angela Barbanente, Patrizia Battilani, Gilda Berruti, Cristina Bianchetti, Alessandra Cappai, Alessandro Coppola, Francesco Curci, Daniela De Leo, Luca Di Figlia, Vito D’Onghia, Carlo Donolo, Isabella Fera, Enrico Formato, Raffaella Fucile, Roberto Gerundo, Fulvio Giannotti, Vincenzo Gioffrè, Marcella Iannuzzi, Giovanni Laino, Arturo Lanzani, Nicola Martinelli, Silvana Milella, Salvatore Napolitano, Antonio Pacino, Teresa Pagnelli, Michele Palumbo, Antonio Parisi, Emanuela Randon, Michelangelo Russo, Laura Saija, Massimo Santoro, Michelangelo Savino, Federico Zanfi, Alberto Ziparo.


Gennaro Alfano, 2015

Il volume fa il punto sul fenomeno dell’abusivismo edilizio nel Mezzogiorno, dopo un periodo di relativo silenzio degli studiosi sul tema, e avanza alcune proposte per l’innovazione dei progetti e delle politiche a esso rivolti. Alla base ci sono le riflessioni sviluppate nell’ambito di una rete di ricerca promossa e coordinata dai tre curatori con il sostegno della Società italiana degli urbanisti.

I contributi ospitati nella prima parte del libro descrivono sotto angolature diverse lo sfondo in cui le pratiche dell’abusivismo e i suoi lasciti oggi si collocano. Uno sfondo per molti aspetti mutato rispetto al quadro entro il quale maturò la politica di condono edilizio nei primi anni ottanta, che richiede uno sforzo di rielaborazione critica degli assunti, delle possibilità e delle priorità dell’azione pubblica.
Nella parte centrale, quattordici casi studio esplorano le articolazioni fisiche e sociali che l’edilizia non autorizzata ha prodotto nelle regioni meridionali. Un viaggio attraverso territori in cui si intrecciano problemi irrisolti, non di rado aggravatisi nel tempo, e nuove questioni riguardanti la transizione demografica, il dissesto idrogeologico, la crisi economica e ambientale.
La terza parte del volume enuncia, infine, una serie di prospettive di lavoro coerenti con le questioni sollevate. Strategie urbanistiche, paesaggistiche, fiscali e sociali, che tracciano i lineamenti di un possibile programma di riforma in cui il rigore nel perseguimento dell’interesse pubblico sappia stare assieme alla piena consapevolezza del difficile contesto in cui si opera.